Così recita la Carta dei doveri del giornalista. Inoltre, il diritto alla rettifica è tutelato anche dalla legge (che, però, per un vuoto normativo, non si applica ai giornali online).
In nessuno di questi casi la rettifica è stata pubblicata.
Cambiamo Messina dal Basso
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Di seguito, il testo della nota non pubblicata:
Gentile Direttrice,
in seguito alla lettura dell’articolo a Sua firma “Celebrazioni UE, Accorinti elogia il massone Martino”, ho amaramente dedotto che la testata da Lei diretta sembra confondere la cronaca politica con il gossip.
Purtroppo l’accaduto non è nuovo.
Nella giornata di apertura dei lavori per il sessantesimo anniversario dalla Conferenza di Messina non c’è stata assolutamente alcuna nota di colore per la nostra Consigliera Comunale Ivana Risitano, che non è rimasta fuori dalle porte di Palazzo Zanca, non ha avuto alcuna “veemente reazione” ed ha invece assistito regolarmente all’evento senza che nessuno la fermasse mai, così come ha poi partecipato ai successivi incontri in programma.
Poiché non ci risulta che Lei fosse presente all’evento in questione, le consiglieremmo di controllare meglio le Sue fonti, lasciando stare il “sentito dire”, in modo da evitare di raccontare fatti non accaduti.
Una maggiore cura nella selezione delle fonti Le avrebbe altresì evitato di incorrere in una seconda mistificazione: quella del discorso del sindaco Accorinti.
Come avrà modo di verificare dal video integrale del suo intervento d’apertura (reperibile su Youtube: https://youtu.be/
E’ alla luce di questi contenuti, del tentativo di costruire un’altra Europa, alternativa all’Europa-fortezza ed all’Europa dell’austerità, che abbiamo deciso di prendere parte a questa iniziativa, pur nel disagio causatoci da alcune presenze istituzionali che forse si sarebbero potute evitare.
Spero che la presente lettera troverà, questa volta, spazio sul giornale da Lei diretto, diversamente da quanto accaduto in occasioni precedenti (mi riferisco, nello specifico, alla mia lettera di risposta ad un articolo, datata 8 dicembre 2014, ed alla nota della stessa consigliera Risitano, datata 30 aprile 2015), per rispetto non tanto a me, quanto ai suoi lettori e lettrici, alla Carta dei doveri del giornalista e a tutte e tutti quei Suoi colleghi che, tanto a Messina come nel resto d’Italia, svolgono con passione, onestà e dedizione un imprescindibile lavoro a tutela delle libertà democratiche.
Federico Alagna
portavoce Movimento Cambiamo Messina dal Basso
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